OZONOTERAPIA E LA SCIATALGIA

Per sciatalgia s’intende identificare un dolore lungo la faccia posteriore dell’arto inferiore, che segue il decorso del nervo sciatico; spesso è associato a mal di schiena, in quella che viene definita lombosciatalgia. La lombosciatalgia è una patologia diffusissima nei paesi occidentali. Infatti, l’impatto socio-economico è molto significativo, rappresentando la prima causa di perdita di giornate lavorative e di spesa sanitaria, e la più frequente causa di invalidità civile.

La causa più comune è l’ernia o la protrusione del disco intervertebrale L4-L5 o L5-S1, che causa irritazione o compressione delle radici del nervo sciatico (conflitto disco-radicolare).

OZONOTERAPIA E LA SCIATALGIA

Sintomi

Il dolore compare generalmente dopo uno sforzo o dopo episodi di lombalgia. Può iniziare in maniera violenta o progressiva e interessare parte o tutto l’arto inferiore.

La sede del dolore dipende dalla localizzazione dell’ernia discale:

  • se il disco danneggiato è quello compreso tra L4 e L5, la radice nervosa interessata è la L5, e il dolore è irradiato al gluteo, alla faccia postero-esterna della coscia, laterale della gamba e dorsale del piede fino all’alluce.
  • se invece il disco è quello tra L5 e S1, la radice interessata è la S1, e il dolore si irradia al gluteo, alla faccia posteriore della coscia, della gamba e a quella plantare del piede, fino alle ultime due dita.

Nelle forme ribelli alla terapia o non ben curate, nelle fasi più avanzate al dolore possono associarsi dapprima alterazioni della sensibilià (formicolii, riduzione della sensibilità), quindi riduzione dei riflessi osteotendinei, infine progressiva riduzione del tono e della forza muscolare, fino ad arrivare alla paresi.

OZONOTERAPIA E LA SCIATALGIA

Terapia

Qualche tempo fa si credeva che l’unico rimedio efficace fosse il riposo a letto. Oggi si tende a ridurre lo stare a letto al minimo indispensabile e a curare la patologia inizialmente con farmaci antiinfiammatori, miorilassanti e analgesici, quindi con la fisioterapia (correnti antalgiche, ultrasuoni, calore).

Nei casi particolarmente severi o ribelli alla terapia medica, sarà il neurochirurgo a valutare l’indicazione chirurgica.


OZONOTERAPIA

Molto efficace è la cura con l’Ossigeno-Ozono terapia, da effettuarsi anche in fase acuta. L’Ossigeno-Ozono terapia ha il vantaggio di raggiungere in profondità le strutture infiammate (essendo un gas), e di esercitare su di esse una potente azione antiinfiammatoria. Nel caso dell’ernia discale, l’azione dell’ozono è addirittura risolutiva nel 70-80 % dei casi, perché spesso provoca la riduzione o la scomparsa dell’ernia stessa.

TERAPIA RICONOSCIUTA DALLA CASSA MALATI