Da ormai 20 anni si utilizzano le infiltrazioni intrarticolari di ozono nel ginocchio artrosico. L’efficacia del trattamento è ormai ampiamente dimostrata, specie nelle artrosi di grado iniziale e medio. In modo del tutto analogo è possibile ottenere buoni o ottimi risultati anche nell’articolazione dell’anca. La maggiore profondità a cui si trova l’articolazione impone però l’uso di tecniche guidate per il posizionamento dell’ago per garantire la somministrazione dell’ozono all’interno . Negli ultimi anni si sono utilizzate diverse tecniche, sia con uso di raggi-x (ampliscopio e TAC) che di ecografia. Quest’ultima tecnica è ormai considerata la più efficace perché, mentre evita l’esposizione a raggi potenzialmente dannosi, permette di verificare in continuo l’ingresso del farmaco nell’articolazione e di evitare la puntura di importanti strutture anatomiche quali la vena, l’arteria e il nervo femorali.
Il trattamento viene effettuato in regime ambulatoriale. Il paziente è comodamente in posizione sdraiata o semiseduta. Deve essere garantita una rigorosa asepsi e dopo aver identificato ed evitato i vasi femorali e il nervo femorale, si procede al posizionamento dell’ago all’interno dell’articolazione dell’anca. Viene quindi somministrato l’ozono.
In mani esperte la procedura si svolge in pochi minuti e non particolarmente dolorosa. E’ possibile comunque infiltrare localmente con un’anestetico locale per ottimizzare il comfort del paziente. Nella maggior parte dei pazienti viene somministrato anche l’acido ialuronico insieme alla miscela di Ossigeno-Ozono.
Normalmente si effettuano 3 somministrazioni a distanza di un mese l’una dall’altra.
Il beneficio dura ca 6-12 mesi.
L’obiettivo del trattamento non è evitare la chirurgia ma ritardarla il più a lungo possibile o ridurre il dolore in attesa dell’intervento. Quando l’età avanzata o i rischi operatori sconsiglino o controindichino l’intervento chirurgico questa tecnica può permettere di migliorare la propria qualità di vita. E’ bene sottolineare che l’acido ialuronico e la miscela di Ossigeno-Ozono non ricostruiscono la cartilagine ma rappresentano un trattamento per ridurre l’infiammazione e apportare un liquido lubrificante in un’articolazione infiammata e povera di liquido sinoviale.
I rischi sono quelli legati ad ogni infiltrazione articolare.
Non è richiesto il riposo a letto, ma è buona cosa non sovraccaricare un’articolazione appena infiltrata.