OZONO E L’EPITROCLEITE (gomito del golfista)

OZONO E L’EPITROCLEITE (gomito del golfista)

Il gomito del golfista o epitrocleite è una patologia simile al gomito tennista ma che si verifica all’interno del gomito invece che all’esterno. Si tratta di un dolore provocato dall’infiammazione nella parte interna del gomito, dove i tendini dei muscoli dell’avambraccio si innestano all’osso, che può diffondersi nell’avambraccio e nel polso.











Sintomi

Il gomito del golfista è caratterizzato da: OZONO E L’EPITROCLEITE (gomito del golfista)

  • dolore nella parte interna del gomito che a volte si estende lungo il lato interno dell’avambraccio.
  • Rigidità del gomito.
  • Debolezza nelle mani e nei polsi.
  • Intorpidimento o formicolio che si irradiano in una o più dita, solitamente all’anulare e al mignolo.

Il dolore dell’epitrocleite può apparire improvvisamente o invece manifestarsi gradualmente e peggiora quando:

  • si stringe una pallina con la mano
  • si gira una maniglia
  • si sostiene un peso o si raccoglie qualcosa da terra con il palmo della mano rivolto verso l’alto
  • si effettua un movimento combinato di flessione ulnare e flessione del polso
  • si effettua lo swing nel gioco del golf
  • si agita la mano

Cause

Il gomito del golfista è causato da danni ai muscoli e ai tendini che controllano il polso e le dita. Il danno è in genere provocato dallo stress prodotto da un movimento ripetitivo del polso e delle dita. A volte dolore inizia dopo aver esercitato uno sforzo improvviso che interessa il gomito o il polso.

Sono molte le attività che possono causare il  gomito del golfista, tra cui:

  • il gioco del golf, gli sport con la racchetta, gli sport da lancio e quelli di sollevamento pesi con tecnica non corretta;
  • pittura, rastrellare, martellare, tagliare la legna e le attività in genere che necessitano movimenti ripetitivi del polso, della mano o del braccio.

Fattori di rischio

L’epitrocleite colpisce con più frequenza l’arto dominante, più frequentemente pazienti tra i 35 e 50 anni, anche se è possibile riscontrarle in tutte le fasce di età chi utilizza con movimenti ripetuti polso o dita. L’incidenza è più alta nel sesso maschile.

Diagnosi

La diagnosi è prevalentemente clinica. Le indagini strumentali tra cui la radiografia, l’ecografia e la risonanza magnetica servono a confermare il sospetto clinico ed eventualmente ad escludere altre cause di dolore mediale (interno) al gomito (artrite, fratture…)

Trattamenti e farmaci

  • Riposo:
  • Ghiaccio: apporre impacchi di ghiaccio sull’area interessata.
  • Stretching e rafforzamento dell’area interessata attraverso esercizi di fisioterapia.
  • Riduzione dei carichi sul gomito attraverso l’uso di un bendaggio elastico
  • Assumere antidolorifici/antiinfiammatori
  • Applicazione di tutori di neutralizzazione

OZONOTERAPIA

Il trattamento infiltrativo prevede la somministrazione di Ossigeno- Ozono nelle immediate vicinanze dei tendini infiammati. Poichè i tendini sono molto superficiali si utilizzano aghi estremamente sottili e corti, per questo la somministrazione è praticamente indolore. Normalmente si eseguono 8-10 infiltrazioni con intervallo di 3-4 giorni. Sono in genere necessarie due o tre settimane per valutare una risposta al trattamento.
Non vi sono controindicazioni.

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